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Mercoledì 30 Agosto 2006

Un piano per proteggere nuovi “corridoi” riservati al trasporto pubblico. Scatterà il 15 settembre

Corsie “blindate”, bus più veloci

Il Comune installa i cordoli su altri 13 chilometri di preferenziali

di DAVIDE DESARIO

Più corsie preferenziali protette per agevolare bus e taxi. Lo ha deciso il Comune di Roma che ieri, alla vigilia dell’incontro con i tassisti, ha annunciato l’avvio dei lavori per installare cordoli su altri 13 chilometri di corsie riservate a bus e taxi. I lavori avranno inizio a metà settembre e termineranno entro la prossima primavera. Contemporaneamente, insieme ai municipi, verrà studiato l’ampliamento della rete delle preferenziali.
D’altronde le statistiche parlano chiaro. Grazie al sistema satellitare che controlla il 99% della flotta di bus della Capitale, gli esperti della mobilità hanno avuto la conferma che dove le preferenziali sono “blindate” con marciapiedi o cordoli i tempi di percorrenza degli autobus sono nettamente più veloci. Basti pensare che, secondo uno degli ultimi dossier messi a punto da Legambiente, in alcune strade del Centro (come via Nazionale e via del Tritone) per ogni minuto che passa ci sono almeno tre automobilisti che invadono le preferenziali. Così, dopo aver sguinzagliato un esercito di ausiliari del traffico a multare chi invade le preferenziali, il Comune ha deciso di prendere altri provvedimenti.
La situazione. Secondo i dati dell’Atac (l’agenzia della Mobilità del Comune) a Roma ci sono 98 chilometri di corsie preferenziali. «Circa 52 chilometri sono protetti da marciapiedi e cigli, 19 da cordoli e uno da borchie - spiega il sindaco Walter Veltroni - Attualmente, quindi, restano solo 26 chilometri scoperti. Dopo uno studio sui tempi di percorrenza abbiamo deciso di proteggere altri 13,5 chilometri, praticamente la metà». Il cordolo, di moderna concezione (con bandierina flessibile per garantire la sicurezza dei motociclisti), non ha solo la funzione di evitare l’invasione dinamica ma soprattutto quella statica, ovvero il parcheggio sulla corsia riservata al trasporto pubblico: «Dove abbiamo installato i nuovi cordoli, come in una delle due corsie di via del Tritone, è scomparsa la sosta selvaggia - sottolinea il sindaco - Dobbiamo fare lo stesso anche in via Veneto».
Gli interventi. Il programma di protezione, che verrà eseguito da Trambus come previsto dal contratto di servizio con Atac e Comune di Roma, scatterà il 15 settembre con gli interventi in corso Vittorio Emanuele (nel tratto compreso tra piazza Sant’Andrea della Valle e il lungotevere) e via del Tritone (da largo del Tritone a piazza Barberini). Nei mesi successivi, gli interventi riguarderanno altri 53 tratti di corsia, per un totale appunto di 13 chilometri, per i quali si stanno mettendo a punto i progetti esecutivi (vedi grafico).
Lo studio. Parallelamente verrà rilanciato il programma di estensione della rete di corsie preferenziali che avrà come punto di partenza l’approvazione da parte del Consiglio d’Amministrazione di Atac del progetto per la nuova corsia di via Catania come previsto dal Piano Particolareggiato di Traffico del Municipio III. E, proprio grazie ai dati forniti dal sistema satellitare (Avm) ai tecnici dell’Agenzia per la Mobilità, nel mese di settembre verrà rilanciato anche il confronto con i 19 Municipi ai quali verranno indicati i tracciati più significativi in termini di quantità e qualità del trasporto pubblico e alcune ipotesi progettuali per nuovi percorsi protetti riservati al trasporto pubblico (tra le altre le linee 20,23, 49, 490 e 628). «Ascolteremo tutti i municipi, i comitati di quartiere e le associazioni di categoria - ha assicurato l’assessore alla Mobilità Mauro Calamante -perchè si tratta di cambiamenti importanti per ogni quartiere che devo essere effettuati con l’accordo di tutti».
I risultati. «Il piano porterà a una accelerazione del traffico per i mezzi pubblici con un risparmio di 10-18 minuti, a un miglior servizio all'utenza, a minori carburanti utilizzati e a un minor inquinamento». Lo ha detto l’amministratore delegato di Atac, Gioacchino Gabbuti. «Con la realizzazione della corsia riservata in via Nazionale ad esempio si risparmieranno intorno ai 12-13 minuti di tempo sul trasporto».
davide.desario@ilmessaggero.it