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il Messaggero

Latina, NCC a Roma e Fiumicino con licenze prese a Campodimele: 59 denunciati dalla Finanza

Luglio 2014

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LATINA - Un taxi ogni dieci abitanti: è il record di Campodimele che nascondeva in realtà la violazione delle norme che regolano il servizio taxi. Infatti la Guardia di Finanza sta sequestrando le 71 licenze per noleggio con conducente, rilasciate a Campodimele. Cinquantanove invece le persone denunciate, quasi tutti tassisti (conducenti di NCC! prego. N.d.r.) abusivi romani. E' il bilancio di una indagine che dura da quasi un anno. Le 71 licenze erano state tutte rilasciate a Campodimele, ma nessuna delle auto stazionava nel piccolo borgo in provincia di Latina.

In esito alle indagini delegate dalla Procura pontina, originate da una denuncia dell’Associazione nazionale autonoleggiatori di Roma, è emerso benché siano state adottate le ordinarie procedure amministrative per consentire il formale rilascio delle licenze, che i relativi requisiti sostanziali e di legittimazione siano stati aggirati facendo si che di fatto, i tassisti svolgessero la propria attività non a Campodimele bensi’ a Roma.

«La sistematica violazione della legge 15 gennaio 1992 n. 21, ha determinato così la significativa alterazione degli equilibri di mercato e della concorrenza, rispettivamente incidendo, da un lato, sulla correttezza delle tariffe applicate ai servizi offerti e dall’altro, aumentando a dismisura il numero degli operatori non autorizzati ad operare nella capitale in danno di quelli autorizzati», spiegano dalla Finanza.

Il Comune di Campodimele invece, sulla base dei riscontri investigativi, ha allestito la propria area di sosta in un piazzale capace di ospitare soltanto 15 auto, in quanto in larga parte occupato dagli spazi di transito e rifornimento dell’unico distributore di carburante del borgo. Un numero talmente esiguo da rendere impossibile lo stazionamento previsto per legge. In ogni caso le fiamme gialle non hanno mai riscontrato la presenza di autovetture da noleggio con conducente, né tantomeno il rientro alla sede di alcuna di esse al termine del servizio, come confermato anche dai residenti della zona, addirittura inconsapevoli che, proprio sotto le proprie finestre, vi fosse un’area adibita a rimessa di autovetture.

Autovetture che, invece, operavano liberamente ed arbitrariamente sul territorio capitolino, circostanza accertata attraverso i pedinamenti, dove svolgevano un normale “servizio taxi”. Talvolta parcheggiate davanti a rinomati hotel del centro storico, in attesa di clienti occasionali (cosa vietata, n.d.r.), più spesso in sosta abusivamente negli spazi riservati alle vetture “ncc” presso l’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci.

In esito alle indagini, pertanto, le fiamme gialle della compagnia di fondi hanno denunciato per abuso d’ufficio e falso ideologico 59 responsabili, quasi tutti romani, ed hanno in corso il sequestro delle 71 licenze irregolari rilasciate dal Comune di Campodimele.