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domenica 30 luglio 2006

Madre di tutte le lobbies, evviva la politica. Il centrosinistra dice che vuole liberalizzare, obiettivo ...

... sacrosanto, e il centrodestra voleva fare altrettanto, ma sostiene di non aver fatto in tempo (cinque anni...). Il centrosinistra ha iniziato dai taxi e dai farmacisti. Ma nessuno dei politici si è mai chiesto qual è la lobby che sta rovinando la vita sociale ed economica del Paese. Non se l’è chiesto perché non vuole vederla. Infatti la lobby più forte è la stessa classe politica.

 

Le prove? Eccole:

 

1) Le lobbies politiche, attraverso la nuova legge elettorale hanno portato in parlamento amici, parenti e uomini fidati.

 

2) La lobby politica promuove solo i suoi adepti escludendo tutti gli altri e consolida il proprio potere tramite il controllo dei mezzi mediatici.

 

3) Da questa madre di tutte le lobbies derivano tutte le altre lobbies causa di tutti i dissesti pubblici italiani (Bankitalia, Rcs, Bnl, Popolare di Lodi, Unipol, Parmalat, Cirio, Calciopoli ecc...).

 

4) Il Parlamento è ridotto a mero pallottoliere di conteggio degli schieramenti dove oltretutto si lincia chi esercita il diritto sacrosanto di parlamentare e dissente (dice la Costituzione: eletti senza vincolo di mandato).

 

Poveri tassisti e farmacisti, causa dei mali italiani. Peli nell’occhio malato del Paese puntati solo per oscurare la trave che offusca lo sviluppo del Paese. Francesco Degni Tragica idea di guerra. Al corso sottufficiali nel 1960 frequentavo il corso per allievi sotto ufficiali a Caserta. All’inizio delle lezioni un sergente maggiore istruttore esordiva sempre seccamente con questa frase: «La guerra è un fenomeno inevitabile, causato da divergenze economiche, politiche, culturali, religiose tra due o più nazioni». Tragica affermazione.

A.C. - Alatri