il servizio taxi del comune di Roma da per gli aeroporti e ogni altra destinazione
Indice <<< pag. precedente - pag. successiva  >>>
SCELGO L'OLIO "DOC"

Qual è il migliore? Per un motore a benzina il massimo è un prodotto con l'approvazione «VW 500.00». Per una vettura a gasolio, il top è «CCMC D-5». Ma che cosa significano le varie sigle? Esiste una classifica di qualità? Le risposte a questi e ad altri interrogativi sono contenute nell'originale tabella che abbiamo preparato per i nostri lettori.

A volte si ha l'impressione che a complicare la vita dell'automobilista non sia solo la burocrazia. Prendete per esempio la congerie di sigle stampigliate sulle lattine dei lubrificanti. Oggi l'olio è in bella vista sugli scaffali del supermercati o nelle vetrine delle stazioni di servizio. La nostra prova a cofano sigillato della «ZX» dimostra che gli oli moderni compiono miracoli e non danno preoccupazioni, ma come si fa a scegliere?

Alcuni si limitano a preferire una marca, altri invece vorrebbero conoscere notizie ulteriori sulla qualità, sul significato delle sigle, sul modo di correlare le sigle con la bontà del prodotto. È una richiesta da consumatore moderno, avveduto. e non possiamo che condividerla.

Per questo, con l'aiuto di alcuni ingegneri della IP, abbiamo compilato la tabella della pagina seguente. Essa permette di confrontare la qualità dei lubrificanti in base alle sigle riportate sulla lattina. Le sigle presenti sono sempre più d'una, e ciascuna corrisponde a una serie di prove motoristiche o di laboratorio, effettuate per accertare la rispondenza del lubrificante a funzionare in determinati motori e per lunghe percorrenze (sempre superiori all'intervallo di cambio suggerito dalla Casa).

Una caratteristica delle sigle è che sono progressive: l'ultima comprende le precedenti, per esempio un olio API «SG» è in grado dl superare tutte le prove degli oli «SE» ed «SF».

Nella scelta di un olio, oltre alla qualità è importante verificare la viscosità. Oggi quasi tuffi i lubrificanti in vendita sono multigradi, ovvero abbracciano un campo di viscosità piuttosto elevato, tale da consentire loro di essere sufficientemente fluidi all'avviamento e di conservare una certa viscosità anche quando la temperatura supera i 120 °C. Per le condizioni climatiche italiane vanno bene gli oli con viscosità 10W-40 SAE, 15W-40 SAE. Nel caso dl oli sintetici o con basi idrogenate, particolarmente fluidi a basse temperature, che hanno anche la caratteristica di facilitare l'avviamento e di ridurre gli attriti interni del motore, vanno bene anche le gradazioni 5W-30 SAE e 5W-40 SAE.

Torniamo ora alla tabella, La riga nera centrale corrisponde alla minor qualità, o meglio alla qualità iniziale che avevano gli oli oltre vent'anni fa, quando l'American Petroleum Institute, cioè l'API, decise di stabilire una classifica di tipo aperto, ovvero migliorabile continuamente (in precedenza i lubrificanti erano divisi secondo tre impieghi «fissi»: Light = leggero, Medium = medio, Heavy = severo).

Nel 1972 gli oli in commercio avevano qualità «SA» per i motori a benzina (S sta per «spark», candela), mentre quelli per i diesel avevano qualità «CA» (C sta per «compression» motori ad accensione spontanea).

Oggi gli oli sono migliorati moltissimo e si è giunti alla sigla "SG (per i benzina) e a quella «CF-4» per i diesel. Tuttavia, sono avvenute altre due importanti trasformazioni. La prima consiste nel fatto che numerosi altri enti hanno sentito la necessità di certificare gli oli o emanare proprie norme In proposito. La seconda nella «invenzione» di lubrificanti capaci di funzionare sia nei diesel sia nei benzina. Anzi quest'ultimo aspetto rappresenta la vera rivoluzione moderna. Il  primo a muovere le acque in questo senso è stato l'Esercito americano. Infatti, l'esigenza di un unico lubrificante, adatto sia ai motori delle Jeep (a benzina) sia dei cingolati (diesel), ha fatto emanare la norma MIL-L-2104B che per quel tempo (siamo negli anni '70) costituiva la somma delle esigenze motoristiche, qualunque fosse il combustibile impiegato. Con gli anni la banda si è continuamente allargata.

In contrapposizione a questa tendenza, le case automobilistiche (e per ragioni soprattutto commerciali, anche le aziende petrolifere) hanno invece emanato norme specifiche per oli adatti a un solo tipo di motore, quello da loro costruito. Anche il CCMC, il comitato costruttori della CEE (oggi diventato ACEA), ha seguito questa strada mantenendo una differenziazione fra gli oli in base all'impiego (fa eccezione la vecchia sigla PD2, adatta a distinguere un discreto olio sia per i diesel sia per i benzina).

La realtà è che la differenziazione tra i vari oli viene ottenuta sia con la base sia col pacchetto degli additivi. Per base si intende l'olio minerale o sintetico usato come materia prima. Il pacchetto degli additivi serve a conferire quelle qualità che la base non possiede. Tuttavia, questo pacchetto a delle controindicazioni, per esempio è formato da sostanze che provocano depositi duri o ceneri. Non solo, ma quando un olio deve soddisfare numerose esigenze, cioè essere a «larga banda», il pacchetto degli additivi diventa pesante e costoso. È ovvio che, producendo oli specifici, il pacchetto può essere più economico. Però è vero anche un altro aspetto della faccenda: partendo da basi di elevata qualità si ottengono lubrificanti già naturalmente adatti sia ai diesel sia ai benzina, al quali non è necessario aggiungere tanti additivi. E qui arriviamo ai nostri giorni, col diffondersi degli oli sintetici e delle basi minerali idrogenate. La qualità iniziale di questi lubrificanti consente di estendere il range, e anche la durata dell'impiego, fino a renderli adatti contemporaneamente ai turbodiesel e ai turbo a benzina.

Segue >

Indice <<< pag. precedente - pag. successiva  >>>

Home  | Taxi Booking  | Taxi Now  | Taxi SMS  | Taxi Price  | Taxi Jolly  | Chi siamo  | Contatti
 Convenzioni  | Tour  | Le strade di Roma  | Rassegna stampa  | Partners  | FAQ  | Termini & Condizioni
 Glossario  | Site Map  | Sistema Ev@34  | Bacheca  | Area Taxisti

Copyright © 2000-2010 AssoTaxi